Quando vivi in un paese di 7.000 anime hai l’illusione di conoscerle tutte, almeno di vista: eppure ognuna di loro, a viverla un po’ meno superficialmente, ti riserva sorprese bellissime.
Metti Barbara Mastella, bionda ed elegante signora che a Città della Pieve chi scrive queste righe incontra spesso tra concerti e presentazioni, feste religiose e saluti ad amici che se ne sono andati prima di noi.
Un saluto, due parole sull’evento al quale ti incontri, ‘bella la musica questa sera’ o ‘cosa si inventerà Giuliana per la prossima mostra?’: senti la simpatia a fil di pelle ma ancora non te la spieghi.
Poi un bel giorno il tempo è largo e comodo e lascia spazio a qualcosa di più, a chiacchiere che scendono più in profondità: e allora capisci perché quella signora gentile la sentivi così interessante.
Intanto perché è giornalista, laureata in Venezuela dove è cresciuta alla Universidad Nacional, e scrittrice.
Poi perché è la moglie del Cavalier Gastone Petrini, dell’Allevamento del Cetona.
E infine è appassionata di equitazione, ha montato a cavallo e ama i cavalli e quando finalmente ci siamo pese il tempo di due parole su di loro, tra i libri di Pievecavalli, s’è fatto presto a capire che non c’era bisogno di farne tante, di parole.
Perché tutte portavano alle stesse cose: il piacere di vivere in una città che non è la nostra ma che abbiamo amato subito, la bellezza di frequentare persone meravigliose come i cavalli e gli amici che si trovano in mezzo a loro.
In più Barbara Mastella nel 2016 ha pubblicato un libro che si intitola ‘L’Arco perfetto’: che racconta una vita, tutta, e che per questo comprende anche la sua fine.
La vita è quella di Idea, una cavalla nata sulle colline dalle quali si vede il profilo di Città della Pieve, disegnato in alto sulla Valdichiana.
E insieme a quella di Idea Barbara Mastella racconta altre vite, quelle di tutte le persone che con Idea avranno a che fare.
Leonida che l’ha vista nascere e amata da prima che esistesse, Elisa che sarà una delle poche costanti della sua vita in una esistenza fatta di ‘amori infedeli’, di gente che la comprava e poi la rivendeva come un oggetto, senza cura per altro che non fossero le sue prestazioni, come atleta o come fattrice.
Non è un libro che parla solo di cavalli, il romanzo gira attorno alle vite umane: ma è così bello quando, tra le righe, leggi chiaro che chi scrive davvero lo sa come pensa un cavallo, e come sente.
L’Arco perfetto è stato edito da Futura Libri.